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Diciottesima edizione della Fiera internazionale del libro, negli spazi del Lingotto a Torino

 

La Fiera del Libro di Torino alla diciottesima edizione, si e' aperta stamattina negli spazi del Lingotto. Secondo i dati diffusi dall’Associazione italiana editori,la Fiera del Libro nel 2004 ha registrato un aumento del 2,5 per cento dei libri venduti. «Tutti i libri del mondo. Non è un sogno» è lo slogan che campeggia su tutti i cartelloni e i manifesti di questa edizione 2005 che conta più di 1200 espositori. Dopo l’anteprima dell’altra sera, al teatro Carignano,ove e' stata omaggiata Wislawa Szymborska, poetessa polacca, premio Nobel 1996, ieri sera Vincenzo Cerami ha tessuto il prologo dell'evento con una relazione, sul tema della Fiera, partendo da un verso di Ungaretti: «Cerco un Paese innocente».Cerami ha chiamato a testimoni principali due grandi protagonisti della letteratura mondiale: lo spagnolo Miguel de Cervantes e il danese Hans Christian Andersen, dei quali quest’anno ricorrono anniversari vari. «Sono due maestri del sogno» ha detto Cerami «Il don Chisciotte sembra un sogno lontanissimo, immaginifico, ma in sostanza si svolge in due camere e cucina, però ci insegna che per trovare noi stessi, bisogna guardare le stelle». E di Andersen, il padre della Sirenetta ha rilevato «Il suo è un tentativo di conciliare la realtà con il sogno.Ma alla fine vince il sogno, perché Andersen nelle sue favole dà vita e parola a tutti, agli animali, alle piante, agli oggetti. Tutto è vitale per lui e tutto si trasforma. È una visione infantile e giocosa della vita e del mondo, visionaria e realistica come possono essere i sogni».

Dopo l'introduzione di Cerami, oggi, si è entrato nel vivo della kermesse, ove non e' difficile perdersi tra le gigantesche pile di libri sparse nei 46mila metri quadri del Lingotto. Sono previsti oltre 800 incontri ufficiali ,almeno quaranta al giorno. Mille e cinquecento gli iscritti a parlare. La lista degli invitati è lunghissima. Tra tutti spiccano Yves Bonnefoy, il maggior poeta francese vivente, e lo scrittore Louis De Bernières, autore de L’impossibile volo (edito da Guanda). Inoltre una iniziativa legata al tema «Lingua madre» sta portando a Torino scrittori e poeti da tutto il mondo: dal siriano Adonis ai caraibici Patrick Chamoiseau, Madison Smartt Belle e Raphael Confiant, dal marocchino Tahar Ben Jelloun all’indiana Nadeem Aslam, dal basco Espido Freire al somalo Nuruddin Farah. Questi scrittori saranno affiancati da una nutrita rappresentanza di musicisti, come Stella Chiweshi, dello Zimbabwe, regina della «mbira», un arcaico strumento africano della famiglia dei vibrafoni,come l’algerina Ines Mezel e il sestetto mongolo degli Egschiglen. Tra gli italiani segnaliamo Alessandro Piperno, con Le peggiori intenzioni (Mondadori), Raffaele Nigro, con Malvarosa (Rizzoli), Maurizio Maggiani che presenterà Il viaggiatore notturno (Feltrinelli), candidato principale ad aggiudicarsi quest’anno il premio Strega.

Ma la Fiera si prepara già al prossimo anno, quando Torino, su indicazione dell'Unesco, sarà la capitale mondiale del libro.

5 maggio 2005