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Addio a Sergio Endrigo. E' morto a Roma, a settantadue anni. Un grande concerto pubblico per ricordarlo

Foto dal sito ufficiale di Sergio Endrigo

 

E' morto oggi a Roma, a settantadue anni, il celebre cantautore Sergio Endrigo. Era ammalato da tempo, una lunga malattia, della quale aveva parlato soltanto con la famiglia e pochi amici. stato ricoverato lunedì nella clinica Villa Speranza, dove il decesso è avvenuto in seguito a una complicazione di un tumore ai polmoni. Endrigo era nato a Pola il 5 giugno 1933, era diventato famosissimo grazie ad alcuni successi come «Io che amo solo tè, «Viva Maddalena», «Teresa» e «Lontano dagli occhi». Sergio Endrigo negli anni sessanta, con i suoi brillanti intuiti musicali, contribuì in in maniera determinante, con Gino Paoli, Fabrizio De André, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Giorgio Gaber e Enzo Jannacci, a rinnovare la musica leggera italiana. La figlia Claudia ha detto che non ci saranno funerali, "non siamo credenti" ha precisato, annunciando che ha parlato con il sindaco di Roma, Walter Veltroni, con il quale si sta pensando a un grande concerto pubblico per ricordarlo.

Endrigo, seguendo la orme del padre, cantante lirico,inizia a dieci anni, gli studi da cantante lirico. Negli anni Cinquanta passa alla musica leggera. Si farà conoscere per la sua spontanea e malinconica vena poetica, con canzoni come «Aria di Neve», «Via Broletto» e con «Viva Maddalena». Poi nel 1962 il successo con «Io che amo solo te» che gli da popolarità. Nel 1968 vince il Festival di Sanremo, con «Canzone per te», cantata con Roberto Carlos. Nel 1968, partecipa - con Marianne - all'Eurofestival della Canzone - Grand Prix de la Chanson, nella prestigiosa Royal Albert Hall di Londra. Nel 1969 ancora a Sanremo e conquista il secondo posto con Lontano dagli occhi in coppia con Mary Hopkin, mentre l'edizione del 1970 è terzo con L'arca di Noè, in coppia con Iva Zanicchi, la canzone ebbe anche Premio della critica come miglior testo . Endrigo parteciperà anche alle edizioni di Sanremo, del 1971 con Una storia, e del 1973 con Elisa Elisa e infine nel 1976, con Quando c'era il mare.

Negli ultimi anni Endrigo entrò in polemica con il mondo dei discografici. Nel 1996 in una intervista sull'Unità diceva : «Qui in Italia vige solo la filosofia dell'usa e getta. Non frequento più questo mondo, l'industria ha privilegiato i ragazzini e le ragazzine».

7 settembre 2005