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Ancora un richiamo dall' Ue: l'Italia corregga il suo deficit
   

La Commissione Ue, nel rapporto 'Public finances in the Emu 2005', pubblicato oggi a Bruxelles, lancia un severo avvertimento: il rapporto debito-pil "continuera' a crescere nei prossimi due anni" in Italia, Francia, Germania, Portogallo e Malta e il debito pubblico resterà "particolarmente elevato" in Belgio, Grecia e Italia e aumenterà da "un livello relativamente elevato anche in Germania, Francia, Portogallo e Malta". Quindi ancora un richiamo all'Italia e un invito a correggere il deficit eccessivo perviene da Joaquin Almunia, commissario agli Affari Economici:«Italia e Portogallo rischiano di avere dei deficit pubblici superiori al 3% del Pil nel 2005 sulla base delle politiche attuali. L'Italia si trova nel gruppo di dieci paesi considerati «a rischio in materia di sostenibilità delle finanze pubbliche in assenza di un consolidamento di bilancio di medio termine». Almunia avverte che «i paesi il cui deficit supera il 3% in maniera non temporanea o per i quali i deficit non si trova vicino al valore di riferimento devono essere considerati in una situazione di deficit eccessivo»
Si prevede che nella prossima settimana parta da Bruxelles l'avvio ufficiale della procedura contro l'Italia per deficit eccessivo.

1 giugno 2005