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Silvio Berlusconi contesta i sondaggi che danno in vantaggio l'Unione: "Sono sondaggi che non rispecchiano la realtà.Siamo alla pari, e vinceremo noi"

 

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi contesta i sondaggi che danno in netto vantaggio l'Unione. Il premier intervenendo con un collegamento telefonico al convegno regionale di Forza Italia a Cortina d'Ampezzo, ha confutato i sondaggi ed ha sostenuto: "Con tutta tranquillità sono sondaggi che non rispettano la realtà. I sondaggi che noi abbiamo fatto all'inizio dell'estate e adesso a settembre danno al 48,3% il centrosinistra e tutti i partiti della coalizione e al 48,3% il centro destra con tutti i partiti che lo sostengono. Quindi esattamente lo stesso numero". Secondo Berlusconi "a parità di sondaggio, è certa la vittoria del centrodestra. Ho il convincimento assoluto che, credendoci, ce la possiamo fare. Sono intimamente convinto che saremo noi a governare nella prossima legislatura". E a chi minaccia di abbandonarlo ha detto: "Non preoccupatevi se c'è qualcuno che lascia Forza Italia. Sono mestieranti della politica che scappano come i topi da una nave. Forza Italia è un baluardo della libertà e della democrazia del nostro Paese. Forza Italia è il tempio della libertà: cacciamo da questo tempio i mercanti".

Berlusconi ha inoltre sottolineato il lavoro svolto dall'esecutivo in questi anni: "Dobbiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo fatto - ha detto - non abbiamo mai rubato, non abbiamo mai messo le mani sulle tasse degli italiani, non abbiamo mai usato la giustizia per i nostri fini politici, non abbiamo mai usato le intercettazioni telefoniche, anzi abbiamo varato una legge ad hoc, non abbiamo mai usato la tv pubblica, e tantomeno quella privata, per ottenere i nostri obiettivi". Con riferimento all'opposizione il premier mette sull'avviso: "Prospettano tasse anche sul patrimonio privato, aumenteranno le tasse su Bot e Cct ...questa sinistra, ricordiamolo ha radici in ideologie come quella del comunismo che sappiamo a cosa ha portato. Questa sinistra non ha a cuore la libertà come ce l'abbiamo noi, la libertà che hanno a cuore loro è quella di sfruttare, denigrare, insultare. Sono certo che gli italiani di buonsenso e buona fede non potranno che confermarci la loro fiducia salvando il paese dalla sinistra".

11 settembre 2005