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Il monito di Ciampi per il 60° anniversario della Liberazione: "Non dimentichiamo mai che la Costituzione è la base della convivenza civile dell'intera nazione"
"Gente che voleva un'Italia libera per tutti, unita. Il loro ricordo non vuole alimentare divisioni, vuole impegnarci nella concordia, insieme con l'amore pe la pace e l'amore per la Costituzione, fondamento delle nostre liberta'"
 

Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha iniziato la commemorazione del 60esimo anniversario della Liberazione con la deposizione, di una corona di alloro all'Altare della Patria in piazza Venezia. Poi il il Presidente ha conferito nel Cortile d'Onore del Palazzo del Quirinale,le Medaglie d'oro al Merito Civile. Alla cerimonia hanno partecipato il premier Silvio Berlusconi, il ministro della Difesa Antonio Martino e il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu. Ciampi nel corso della cerimonia di consegna delle Medaglie d'Oro al Merito Civile ha detto "Il ricordo di quei giorni ci fa guardare con fiducia al nostro futuro; ci fa sentire il dovere di essere uniti tutti nell'amore per la Patria italiana ed europea, uniti nell'orgoglio delle nostre grandi tradizioni di civiltà, uniti nell'impegno a contribuire al progresso e alla pace di tutti i popoli.La memoria degli eventi di sessant'anni fa - ha aggiunto il Presidente della Repubblica - è un libro fatto di molte pagine, di tante storie personali e collettive, storie di individui che diedero una risposta alta e nobile alla sfida dei tempi, che seppero interpretare i valori profondi della civiltà italiana ed europea. Essi volevano un'Italia libera per tutti, unita. Il loro ricordo non vuole alimentare divisioni, vuole insegnarci la concordia, insieme con l'amore per la Patria e l'amore per la Costituzione, fondamento delle nostre libertà. Questo è il significato profondo delle giornate della memoria che noi celebriamo: occasioni per ricordare ai giovani i valori ispiratori di quella libertà che essi hanno il privilegio di vivere e il dovere di custodire".
Nel pomeriggio Ciampi si e' recato a Milano ove nella prefettura , dove ha inaugurato una targa in memoria di Riccardo Lombardi, primo Prefetto di Milano dopo la Liberazione. Poi Ciampi ha raggiunto piazza Duomoove ha partecipato alla celebrazione conclusiva della manifestazione per la Liberazione, dopo un corteo partito da piazzale Oberdan e al quale hanno partecipato Romano Prodi, Arturo Parisi, Piero Fassino, Fabio Mussi, Fausto Bertinotti, Armando Cossutta, Enrico Boselli, Antonio Di Pietro, e i tre segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil, Epifani, Pezzotta e Angeletti.
Nel suo discorso a piazza Duomo Ciampi ha sottolineato: "Uomini e donne hanno conquistato la libertà per tutti, anche per coloro che li avevano combattuti. Guardando al di là della vicina grande cerchia delle Alpi, parta l'amicizia di quei popoli che, pur uniti da una comune civiltà, si sono combattuti per secoli. Oggi essi hanno ritrovato insieme, nell'Unione europea, i benefici della pace. Non dimentichiamo mai che la Costituzione è la base della convivenza civile dell'intera nazione".

25 aprile 2005