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Ciampi per i 50 anni del "Premio David di Donatello": "Il cinema, il teatro, la lirica, lo spettacolo in generale sono un carattere indelebile dell'immagine internazionale dell'Italia"
 

Il Presidente della Repubblica ha ricevuto i candidati ai premi David di Donatello nel salone dei Corazzieri al Quirinale.Quella di quest'anno è stata una cerimonia particolarmente significativa, ricorrendo i 50 anni dalla fondazione dell'Ente David. Nell'occasione, a sorpresa il presidente dell'ente David, Gianluigi Rondi ha consegnato al presidente Ciampi un premio David speciale "in riconoscimento della sua generosa e costante attenzione al cinema italiano". "Ricevo il 'David' d'oro stupito e lusingato - ha detto visibilmente sorpreso il Presidente - so di non aver meriti particolari, se non quello di essere sempre stato e di sentirmi a voi vicino". Ciampi ha inoltre auspicato la realizzazione di un film su Giuseppe Mazzini di cui ricorre il centenario: "Sarebbe bello se, in occasione del bicentenario di Giuseppe Mazzini, qualche autore o sceneggiatore si impegnasse su un soggetto così straordinario e ancora attuale". Ed ha proseguito: "Il cinema, il teatro, la lirica, lo spettacolo in generale sono un carattere indelebile dell'immagine internazionale dell'Italia. E' per questo motivo che anche le istituzioni debbono interessarsene". ha detto Ciampi, sottolineando che"In questi cinquant'anni, l'Ente David con i suoi Premi sempre più ambiti, anche in sede internazionale, è riuscito a proporre un panorama completo di tutte le migliori espressioni cinematografiche italiane, autori, tecniche, scuole, tendenze, sottolineando puntualmente anche le novità e le ricerche. Ha operato all'unisono con la società italiana, dalla seconda metà del Novecento a questi primi anni del nuovo millennio".
"Dobbiamo guardare al di fuori dei confini dell'Italia - ha concluso Ciampi - allargare la distribuzione all'estero, con impegno, mantenendo alta la qualità, esprimendo nuova creatività, presentando senza esitazioni anche nuovi autori, nuovi volti. Abbiamo dimostrato che i mercati si possono conquistare anche con film che raccontano storie molto intime, molto italiane, ma ricche di emozioni e di sentimenti, film ambientati in paesaggi italiani. Anche attraverso il cinema l'immagine del nostro Paese ha affascinato, e può continuare a farlo, gli spettatori di tutto il mondo".

Tra gli ospiti presenti al Quirinale: Dino Risi, Mario Monicelli, Ferzan Ozpetek, Margherita Buy, Nicoletta Braschi, Carlo Verdone,

Il presidente Ciampi ha ricordato la sua passione per il cinema: "Io e Franca, da giovani, andavamo almeno due o tre sere a settimana, in genere dopo cena, a vedere un film. Ho vissuto l'esaltante stagione del nuovo cinema italiano, che ho seguito con profonda partecipazione e commozione. In provincia, prima a Livorno e poi a Macerata non mancavamo mai di andare a vedere le grandi compagnie teatrali, specie per le commedie. E quando capitava di andare a Roma, meno spesso a Milano, guardavamo subito cosa davano a teatro, all'Eliseo o al Quirino, per vedere lo spettacolo. Tutt'ora ci piacciono il cinema e il teatro e anche qui, al Quirinale, ogni tanto vediamo qualche film con amici e collaboratori. E in tv, quando sono programmati i film che a noi sembrano interessanti, diamo loro la preferenza".

Il Presidente della Repubblica ha consegnato le insegne di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana all'attrice Nicoletta Braschi, alle registe e sceneggiatrici Cristina Comencini e Francesca Comencini. L'insegna di Commendatore è stata consegnata allo sceneggiatore Nicola Badalucco, mentre l'amministratore delegato di Rai Cinema Giancarlo Leone e il produttore Aurelio De Laurentiis hanno ricevuto quella di Grande Ufficiale.

29 aprile 2005