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Fo e Albertazzi contro la Rai
si "pubblicizzano" su Repubblica
Da tre settimane "Il teatro in Italia" slitta a tarda ora
"Perché non sono stati fatti spot per ricordarlo al pubblico?"

Da Repubblica.it
 

Dopo Paperino, non hanno potuto più tacere. Dario Fo e Giorgio Albertazzi hanno deciso di manifestare pubblicamente tutto il loro disappunto per quello che giudicano un "boicottaggio", da parte di viale Mazzini, nei confronti di Il teatro in Italia, il programma che hanno realizzato per RaiDue: dovrebbe andare in onda il lunedì alle 22.50, se non fosse che da tre settimane slitta in avanti in favore di telegiornali e cartoni animati. Ma soprattutto "ci nascondono - dicono i due - e non fanno niente per pubblicizzare il nostro programma". E così, si sono visti costretti a farlo, provocatoriamente, da soli. E hanno acquistato una pagina su Repubblica di oggi, da loro firmata, dove campeggia la frase "Chi li ha visti nel programma televisivo Il teatro in Italia?".

"I due noti attori, da tre lunedì, sono 'scomparsi' nella tarda ora della seconda delle reti Rai sprofondati nell'oblìo telematico, tra un cartone animato di Paperino e un tg della notte", si legge nel comunicato pubblicato dal quotidiano. "Qual è - ci si domanda - la ragione di tanto silenzio?". Una risposta, a quanto pare, è arrivata: "Uno dei massimi dirigenti dei 'piani alti' Rai, interrogato in proposito - spiegano - ha risposto che la tv pubblica non ha né il tempo né i mezzi per segnalare l'ubicazione e la presenza di ogni manifestazione, soprattutto se di carattere culturale, avendo a disposizione pochi spot promozionali, e questi pochi destinati a spettacoli di prima serata. Per quelli di seconda e terza? 'Mi dispiace - avrebbe risposto il dirigente - si arrangino'".

Vista la pagina sul quotidiano, la reazione della Rai non si è fatta attendere. L'ufficio stampa precisa che "oltre al grande impegno produttivo e tecnico, anche la promozione del programma è stata di grande livello" e che "il numero degli spot è nettamente superiore a quello previsto per gli altri programmi di seconda serata". Da viale Mazzini sottolineano anche l'"attenzione particolare" riservata a Il teatro in Italia:
"la curatrice Silvana Castelli, pur di completare la produzione, ha accettato di rinviare di un mese il suo pensionamento". Infine, "si sottolinea che le seconde serate del palinsesto Rai sono collocazioni di pregio con una potenziale platea, seconda sola al prime time".

Già dopo Natale i due artisti si erano detti indignati, ricordando l'enorme impegno profuso nel progetto: "Per realizzarlo - aveva detto Dario Fo - abbiamo coinvolto sindaci di mezza Italia, siamo stati in giro per molte regioni. Ma fin dall'inizio non c'è stata da parte della Rai una grande volontà di promuovere una buona cosa culturale. Tant'è vero che alla conferenza stampa di presentazione, a Roma, non venne neppure un dirigente. Albertazzi ed io non siamo solo molto delusi, siamo indignati. Ma per quale motivo la cultura deve essere considerata così poco dalla tv pubblica?".

Su Repubblica, Fo e Albertazzi colgono l'occasione per ricordare di quando, poche settimane fa, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi aveva "tuonato alto e forte", rammentano i due artisti, chiedendo alla Rai una maggiore attenzione per cultura e servizio pubblico.

Perciò, si legge ancora, "viste le difficoltà di cui soffre la televisione pubblica nel mettere in luce il nostro programma, per la realizzazione del quale sono state spese - oltre alla nostra passione - notevoli somme di denaro pubblico, abbiamo deciso, pur di non vedere affossato il nostro lavoro nell'oblìo Rai, di finanziare, comperando questa pagina, la promozione delle rimanenti cinque puntate di Il teatro in Italia, in onda ogni lunedì su RaiDue alle 22.50, se tutto va bene... e se il cartone animato di Paperino non sarà troppo lungo".

 

Giorgio Albertazzi e Dario Fo raccontano: "Il teatro in Italia", in onda su RaiDue, da lunedì 13 dicembre alle 22.45