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L'Italia nello spazio da quaranta anni. E' stato il terzo Paese al mondo a mettere in orbita un satellite, dopo Unione Sovietica e Stati Uniti

 

   
 

Sono trascorsi 40 anni da quel 15 dicembre 1964 in cui l'Italia lanciò in orbita il San Marco 1, il primo satellite realizzato interamente in Italia, ideato dal pioniere dello spazio italiano Luigi Broglio. E con quel lancio divenne il terzo Paese al mondo a mettere in orbita un satellite, dopo Unione Sovietica e Stati Uniti. Il San Marco 1 venne lanciato, dal poligono americano di Wallops Island con un razzo Scout della Nasa.

Da quaranta anni l'Italia da il suo contributo industriale e scientifico alle missioni spaziali. Oltre cento missioni, dalla partecipazione alla Stazione Spaziale internazionale alle recenti missioni scientifiche come Cassini-Huygens, nella quale l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è partner delle agenzie spaziali americana NASA ed europea ESA nell'esplorazione di Saturno; Rosetta, la sonda che fra dieci anni raggiungerà la cometa Churyumov-Gerasimenko; Mars Express, la sonda in orbita attorno a Marte destinata a dare le risposte più
attese sulla presenza di acqua e vita sul pianeta rosso.

Dopo tre anni da que primo lancio, nel 1967 l'Italia realizzò un suo poligono di lancio: la piattaforma San Marco,al largo delle coste del Kenya, ideata e voluta da Luigi Broglio, e a cui è stata poi dedicata. Da lì venne lanciato nell'aprile dello stesso anno il satellite scientifico San Marco 2, a cui seguirono altri 27 lanci portando l'Italia all'avanguardia nelle missioni scientifiche spaziali, con la partecipazione a programmi come Hipparcos, BeppoSAX, Tethered, la missione che nel 1992 portò in orbita il primo astronauta italiano, Franco
Malerba.

Alle missioni scientifiche seguirono quelle applicative: nella notte fra il 25 e il 26 agosto 1977 venne lanciato da Cape Canaveral ,Sirio, il primo satellite nazionale per telecomunicazioni, seguito nel 1989 dalla partecipazione al satellite europeo Olympus e nel 1991 dal satellite italiano per telecomunicazioni Italsat, il primo dei lanci gestiti dall'ASI, Agenzia Spaziale Italiana. Oggi la nuova sfida in questo campo è la partecipazione al sistema europeo di navigazione satellitare Galileo.

Altre missioni scientifiche e altri importanti appuntamenti attendono l'Italia, i programmi futuri sono " l'osservazione della Terra Cosmo-SkyMed, il satellite scientifico Agile, il lanciatore Vega e il radar Sharad, costruito per individuare l'acqua nel sottosuolo di Marte.