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L'aereo invisibile europeo Neuron sarà prodotto dall'italiana Alenia-Finmeccanica e dalla francese Dassault
   
di PAOLO PICONE su Il Mattino del 14 giugno 2005  
   

Alla presenza del presidente francese Jacques Chirac ieri si è inaugurata la 46esima edizione del Salone aerospaziale di Parigi Le Bourget. Un avvio nel segno dell'Italia. Infatti il primo atto della manifestazione è stata la cerimonia di scopertura del simulacro del futuro velivolo da combattimento Neuron, il cui dimostratore tecnologico (pronto nel 2010) sarà sviluppato da un consorzio industriale europeo guidato dalla francese Dassault con il 50% del valore del programma (che ammonta a 400 milioni di euro). L'Italia, rappresentata da Alenia Aeronautica, è il secondo partner con il 22% equivalente a 90 milioni di euro. Del consorzio fanno parte anche Svezia, Spagna, Grecia e Svizzera. Alenia Aeronautica, già impegnata nel programma Sky X relativo al velivolo senza pilota per missioni di ricognizione che ha volato per la prima volta il 29 maggio scorso, avrà la responsabilità del sistema di generazione e distribuzione elettrica, dei sensori per i parametri del volo e del sistema di armamento integrato di Neuron. Il presidente della Francia ha avuto parole di apprezzamento proprio per la collaborazione con l'Italia: «Tra Italia e Francia c'è una eccellente cooperazione». Chirac, durante la visita allo stand di Finmeccanica, era accompagnato dal vertice del gruppo italiano e dai ministri delle Attività produttive, Claudio Scajola, e delle Infrastrutture, Pietro Lunardi. Il presidente francese ha anche fatto i complimenti al numero uno di Finmeccanica Guarguaglini per l'alleanza nelle attività spaziali con la francese Alcatel. Inoltre per l'allestimento dello stand di Finmeccanica ha detto: «Uno stand di gusto, il design italiano si distingue sempre». L'Italia ringrazia e fa sapere, dati alla mano, che il settore aeronautico e quello aerospaziale sono ai primi posti dell'industria nazionale. Infatti, gli ordini annuali di Finmeccanica cresceranno dagli attuali 10 miliardi di euro fino a 15 annui nel prossimo triennio. È il traguardo prospettato da Pier Francesco Guarguaglini, amministratore delegato del gruppo. A trainare le attività Finmeccanica è il settore aerospazio e difesa. Grazie alle acquisizioni e alla accresciuta capacità tecnologica e sistemistica, il gruppo Finmeccanica ha conquistato la leadership mondiale nel settore elicotteristico, consolidando il primato europeo nel segmento spaziale. Nel segno delle acquisizioni il ministro Scajola ha annunciato che l'Italia è interessata a Thales nell'ambito di una alleanza nel settore dell'elettronica della difesa. «Le prospettive di crescita - ha sottolineato Guarguaglini - faranno balzare Finmeccanica immediatamente alle spalle dei colossi internazionali dell'aerospazio e difesa. L'incremento più significativo, grazie al successo dell'elicottero Us 101, è atteso sul mercato Usa, con un fatturato che passerà da 1,6 miliardi di euro del 2002-2004 ai 5,2 del 2005-2007». Giorgio Zappa, direttore generale Finmeccanica, ha sottolineato l'importanza del ruolo assunto nel programma del nuovo caccia europeo Efa che vede Finmeccanica passare da una quota del 22% in fase di sviluppo al 36% nella seconda fase di produzione. Di grande valore strategico i programmi per l'elicottero multiruolo Future Lynx, per il sistema di comunicazioni protette Tetra destinato alle forze di polizia, e quello italo-francese Fremm per la costruzione di 27 fregate. Per quest'ultimo programma il governo italiano ha stanziato 400 milioni con prima consegna fissata nel 2012. Da sottolineare infine che le buone notizie per l'Italia per il settore aeronautico sono arrivate anche dalla Atr. L'azienda, una joint venture tra Finmeccanica e Eads per i velivoli regionali, ha annunciato nuovi ordini per un totale di 20 aerei. Una commessa per 8 velivoli Atr42 più una opzione per altri 8 è arrivata dalla finlandese Finncomm Airlines. Il valore del contratto comprese le opzioni ammonta a 250 milioni di dollari. L'amministratore delegato di Atr, Filippo Bagnato ha annunciato che con i nuovi ordini sale a oltre 50 il numero di velivoli ordinati nella prima metà dell'anno. Una buona notizia per lo stabilimento Alenia di Pomigliano.
14 giugno 2005