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"Little Italy" a New York: chiudono i negozi storici testimoni di un epoca

 

Foto dal sito http://www.littleitalynyc.com/

   
 

Chiude a Little Italy a New York uno storico negozio italiano, la bottega Ernesto Rossi Co. al numero 191 di Grand Street, all'angolo di Mulberry, antica terra di emigranti sbarcati da Ellis Island, e con esso scompare un altro angolo d'Italia. Natale di trasloco per i proprietari dello storico negozio, punto di riferimento per i tanti turisti alla ricerca di antiche memorie storiche di quella che fu la grande emigrazione italiana dei primi novecento. Lo storico negozio che sorge accanto alla storica pasticceria Ferrara e a due botteghe di pizzicagnoli,in Little Italy, fu fondato da Ernesto Rossi Senior nel 1905, emigrante arrivato in America da Napoli a bordo di un piroscafo; Rossi iniziò a "darsi da fare"vendendo spartiti di musica italiana. Oggi "Little Italy" non è più quello di una volta, è appare sempre più "little", pressata dall'avanzata inesorabile dei tempi che cambiano, dallo shopping elegante di Soho da ovest, delle griffe taroccate di Chinatown da sud e dai loft trendy delle tribù modaiole di NoLIta da nord.Come nella migliore tradizione, - e di esempi in Italia ne abbiamo visti tanti -, Il palazzo che ospita Ernesto Rossi Co. è stato venduto e i nuovi proprietari hanno ben altri progetti, che vendere gondole souvenir, madonnine, cassette di canzoni napoletane e tradizionali caffettiere napoletane, che forse neanche in Italia si trovano più. E i progetti probabilmente sono quelli di trasformare l'antico negozio in un ristorante di lusso.

La bottega Ernesto Rossi Co. da un secolo un simbolo. Un raro esempio di negozio dell'emigrante nel quartiere degli emigranti, assediato nella morsa di tre forze inesorabili della metamorfosi di New York: l'avanzata dello shopping elegante di Soho da ovest, delle griffe taroccate di Chinatown da sud e dai loft trendy delle tribù modaiole di NoLIta da nord. Il negozio dei Rossi nel cuore di Little Italy, accanto alla storica pasticceria Ferrara e a due superstiti pizzicagnoli, ha ormai pochi giorni di vita: in gennaio, quando avrebbe dovuto festeggiare il primo secolo di vita, non esisterà più. Il palazzo che lo ospita è stato infatti acquistato da qualcuno che ha ben altri progetti che vendere folklore italiano d'annata e trasformerà il piano terra in un ristorante o e, mentre il piano di sopra verrà ristrutturato in spaziosi loft. Quella che fu la Little Italy, si sta trasformando in un grande mega shopping, che ha cannibalizzato inesorabilmente antiche salumerie, pizzaioli, trattorie tipiche e via,via anche i residenti italiani (ne sono rimasti 5000).
«Non siamo gli unici a dovercene andare, a cedere in questa zona - si lamenta Ernesto Jr-. Lo hanno già fatto altri qui intorno. Ormai Soho è entrata dentro Little Italy e sono tanti i negozi che stanno chiudendo perchè ormai i fitti sono diventati insostenibili».