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E' morto Aurelio Fierro, grande interprete della canzone napoletana

 

Una foto storica fine anni '50. Da sinistra Aurelio Fierro, Teddy Reno, Wilma De Angelis, Luciano Tajoli, Tony Dallara, Carla Boni, Mina, il Maestro Canfora, Miranda Martino.


E' morto a Napoli, Aurelio Fierro, aveva 81 anni. Da tempo soffriva di un male incurabile, e di recente era stato colpito da ictus. Dopo dieci anni di malattia, lascia due figli entrambi musicisti, Fabrizio il maggiore, Flavio, e poi il nipote, erede del suo nome, Aurelio Junior, batterista di talento.

Ideale ambasciatore della canzone napoletana nel mondo, Fierro era popolarissimo all'estero,in particolare in Canada, negli Stati Uniti, dove divenne celebre fra le comunità italoamericane, e poi in Europa, in Australia. La sua fama arrivo' fino in Giappone ove era particolarmente amato e apprezzato.

Fierro era nato il 13 settembre del 1923, a Montella, in provincia di Avellino.Studente di ingegneria, nel 1954, abbandona gli studi e decide di fare il cantante. Ma gia' nel 1951, la casa discografica "Durium" gli aveva fatto un primo contratto. Divenne popolare con le canzoni "Scapricciatiello" e "Guaglione". Poi le tourné in Canada e negli Stati Uniti ove viene soprannomitato "Mister Scapricciatiello" e "Mister Guaglione" ampliarono la sua popolarita', che raggiunse il Giappone, ove con una famosa interpretazione di Core 'ngrato infiammo' l'entusiasmo del pubblico, che gli decreto' 8 minuti di applausi. Tra i successi anche Lazzarella, dalla quale fu tratto un film con Domenico Modugno, Tina Pica, Alessandra Panaro.

Vinse tre edizioni del festival della canzone napoletana, ha inoltre partecipato a varie edizioni del festival di Sanremo, nel 1958, nel 1959, nel 1961, nel 1962 , e nel 1963.