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Paolo Mieli nuovo direttore del Corriere della Sera


Succede a Stefano Folli, che ha diretto il quotidiano di via Solferino per circa un anno e mezzo. Mieli era già stato direttore del Corriere della Sera dal 1992 al 1997

  Da Il Corriere della Sera
 

Il voto dei grandi soci è stato unanime, lo ha riferito il presidente del sindacato degli azionisti, Giampiero Pesenti, lasciando la riunione. Nello studio di Piergaetano Marchetti, presidente di Rcs Quotidiani, erano presenti l'amministratore delegato di Rcs Vittorio Colao, il presidente di Capitalia Cesare Geronzi, il presidente onorario della Fondiaria Sai Salvatore Ligresti, il presidente di Mediobanca Gabriele Galateri, l'amminsitratore delegato di Intesa Corrado Passera, il presidente della Mittel Giovanni Bazoli, il presidente della Merloni Termosanitari Francesco Merloni e il presidente dei gruppi Pirelli e Telecom, Marco Tronchetti Provera. La nomina è stata ratificata dal Cda di Rcs Quotidiani all'unanimità.

IL CDA: «IMPEGNO UNANIME» - Il consiglio di Rcs Quotidiani «ha assicurato a Paolo Mieli il proprio convinto e unanime impegno ad assecondare l'opera di consolidamento e sviluppo della leadership del Corriere, nel rigoroso rispetto della tradizione di autorevolezza, indipendenza, professionalità e nella continuità di linea del giornale». È quanto si legge nella nota con la quale Rcs ha ratificato la nomina di Paolo Mieli alla direzione del quotidiano. «La piena valorizzazione delle caratteristiche storiche e del patrimonio di risorse del Corriere - si legge ancora nella nota - saranno centrali per il raggiungimento degli impegnativi traguardi del piano industriale di gruppo approvato nei giorni scorsi». Il consiglio, formulando a Mieli «un vivo ringraziamento per la disponibilità dimostrata e un caloroso augurio di buon lavoro», ha rivolto a Stefano Folli, che continuerà a collaborare al Corriere della Sera come editorialista, «un vivo ringraziamento per l'opera svolta e per la disponibilità ad assicurare anche in futuro al giornale il prezioso contributo della sua alta cultura e professionalità».

«L'HO SEMPRE PENSATO IN FONDO AL CUORE» - «Non mi sarei mai aspettato di ritornare ad essere il direttore del Corriere della Sera, anche se, essendo rimasto nella casa editrice, ho sempre pensato in fondo al cuore che in qualche momento ci sarebbe stato ancora bisogno di me». Lo ha detto Paolo Mieli, nominato direttore del Corriere della sera, uscendo dalle riunioni del patto di sindacato di Rcs Mediagroup e del consiglio di amministrazione di Rcs Quotidiani. I due appuntamenti, ha continuato Mieli sono stati «non formali: si è parlato delle cose da fare». «Non metterò piede in redazione - ha spiegato il direttore designato - fino a quando non sarà stato completato tutto l'iter che il Corriere prevede per l’ingresso del nuovo direttore».

COMUNICAZIONE AL CDR - Il Cdr del Corriere della Sera ha ricevuto dal presidente della Rcs Quotidiani Piergaetano Marchetti e dall'amministratore delegato Vittorio Colao la comunicazione ufficiale della proposta di nominare direttore del giornale Paolo Mieli. Stefano Folli resterà al Corriere come collaboratore editorialista. Secondo quanto riferisce il Cdr, Colao ha detto che «le motivazioni che hanno portato a proporre ai giornalisti una diversa direzione sono esclusivamente di carattere gestionale e organizzative, legate alle necessità di sviluppo del nuovo Corriere». Lunedì il Cdr incontrerà Mieli per la sottoscrizione degli impegni in caso di nomina. Alle 16, Mieli parteciperà poi all'assemblea dei giornalisti per illustrare il suo programma. La votazione segreta per il parere preventivo obbligatorio dei giornalisti sulla proposta di nomina a direttore si svolgerà martedì 21 e mercoledì 22 dicembre.

CHI E' PAOLO MIELI - Paolo Mieli è stato fino ad oggi direttore editoriale di Rcs, carica che ricopre dal 23 aprile 1997, data in cui la direzione del «Corriere» passò a Ferruccio de Bortoli. Nato a Milano nel 1949, laureato in Storia Moderna all'Università La Sapienza di Roma, Mieli comincia la carriera giornalistica a 18 anni all'«Espresso» di Livio Zanetti. Nel 1985 viene chiamato da Eugenio Scalfari a «La Repubblica» e dopo un anno e mezzo da Agnelli a «La Stampa», di cui diventa direttore nel 1990. Nel 1992 succede a Ugo Stille nella direzione del Corriere della Sera. Nel marzo 2003 viene chiamato alla presidenza della Rai dai presidenti delle due Camere del Parlamento. Mieli accetta con riserva, ponendo come condizioni la piena libertà di nomina dei direttori e il rientro di Biagi e Santoro. Cinque giorni dopo rinuncia all'incarico per «difficoltà tecnico-politiche». Dall'11 settembre 2001 Mieli risponde ai lettori nella rubrica «Lettere al Corriere», che fu per molti anni curata da Indro Montanelli.