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Tutti contro la Lega che propone: "Torniamo alla lira"


Gianfranco Fini: "Berlusconi non approva l'idea del ministro Maroni".

Marco Follini, «l'idea di tornare alle monete nazionali è semplicemente balzana

 

La proposta del ministro del Welfare Roberto Maroni, che in un'intervista a Repubblica ha proposto un voto popolare per tornare alla lira e' stata bocciata sia a destra che dalla sinistra. Il leader dell'Udc Marco Follini l'ha definita "Un'idea balzana e contro l'interesse nazionale", Gianni Alemanno, ministro delle Politiche agricole: "Un disastro, ecco che cosa sarebbe Una battuta, una stupidaggine, una barzelletta. -

Maroni, confortato dall'esito dei referendum sull'Ue in Francia e in Olanda, nell'intervista a Repubblica aveva detto: «Sono tre anni che l'euro non per colpa sua ma per responsabilità di chi ha gestito il passaggio alla moneta unica, ha dimostrato di non essere adeguato di fronte al rallentamento della crescita economica, alla perdita di competitività e alla crisi dell'occupazione. Non è forse meglio tornare, temporaneamente, almeno ad un sistema a doppia circolazione? In Europa c'è un esempio virtuoso ed è la Gran Bretagna che cresce, si sviluppa, mantenendo la sua moneta».
il commissario Ue Franco Frattini ha commentato la proposta di Maroni : "Soluzione improbabile". Nella discussione e' intervenuto anche il ministro degli Esteri Gianfranco Fini che ha fatto sapere che: "Berlusconi non approva l'idea del ministro Maroni. Quella avanzata oggi dal ministro Maroni sull'Euro è una proposta fatta a titolo personale e non a nome del governo, che io personalmente non condivido ma che soprattutto, sicuramente non è condivisa dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi".

Marco Follini ha fatto notare "Dopo i no di Francia e Olanda è evidente che occorre uno sforzo per rilanciare il progetto e la costruzione di un'Europa meno burocratica e più competitiva. Le difficoltà di crescita e sviluppo che interessano in diversa misura tutta l'Unione non possono che essere affrontate in chiave comunitaria. L'idea di tornare alle monete nazionali - sottolinea Follini - è semplicemente balzana, si annullerebbero in un sol colpo gli enormi vantaggi che il nostro Paese ha conquistato in termini di stabilità economica e finanziaria, come sanno bene i tanti italiani che hanno beneficiato e beneficiano di tassi di interesse più bassi che in passato".

Jean-Claude Trichet, presidente della banca europea, ha giudicato la proposta di Maroni « assurda»

Secco il commento di Fausto Bertinotti: «Mi sembra una barzelletta. Il governo vuole nascondere la sua responsabilità gigantesca per l'aumento dei prezzi. In Italia, uno strato della popolazione ha approfittato dell'euro per far crescere i prezzi e il governo ha consentito questa crescita, peraltro bloccando salari e stipendi». E il segretario della Cgil, Epifani: «Se avessimo avuto la lira con questo governo saremmo ripiombati nell'Argentina di qualche anno fa»

Per Luigi Abete presidente della Bnl, la proposta di Maroni «È la più grande stupidaggine che ho letto pubblicata sui giornali italiani nell'ultimo secolo. Spero sia stata una boutade, solo una boutade»

Per Marco Tronchetti Provera la sortita di Maroni e' «una reazione emotiva che non tiene conto delle questioni di fondo. L’Europa ha garantito all’Italia una certa stabilità, ma non è riuscita a costruire un suo modello vincente in una fase di crisi economica: così è difficile sviluppare nei cittadini un sentimento positivo verso l’Europa».

3 giugno 2005