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E' Francesca Chillemi una diciottenne siciliana Miss Italia 2003
Dal Corriere della Sera
 
«E per te...»
Una sola novità, inutile e crudele
di Aldo Grasso
Ci sono tante cose che a Miss Italia non si capiscono. Non si capisce tutta l’euforia di Fabrizio del Noce e della famiglia Mirigliani per la conduzione di Carlo Conti (caro Frizzi, la gratitudine non è di questo mondo).Carlo Conti ha semplicemente baudeggiato dall’inizio alla fine. L’unica novità, crudele, introdotta dagli autori è stato il meccanismo di esclusione del Grande Fratello («Per te Miss Italia... continua»), che si è risolto in una lunga e inutile tortura. Naturalmente questi espedienti risultano cinici nel Grande Fratello e molto intelligenti a Miss Italia, chissà perché. Non si capisce perché la Rai esulti per gli ascolti che, proprio nella serata finale, sono andati peggio dell’edizione 2002, nonostante durante la proclamazione della reginetta il film Titanic (già visto e rivisto), fosse in pausa pubblicitaria.
Non si capisce, comunque, perché tanti spettatori debbano seguire una trasmissione così insulsa e noiosa. Non si capisce perché il presidente Enrico Vanzina senta il bisogno di denunciare, a giochi fatti, il televoto che «sconfessa la giuria e fa passare quelle che hanno parenti superorganizzati». La prossima volta denunci prima.
Non si capisce cosa ci faccia nella giuria tecnica il produttore Maurizio Totti che sta lavorando per Italia 1, né si capisce cosa ci faccia fra gli ospiti Pino Insegno che lavora per Canale 5. Non si capisce perché abbia vinto Francesca Chillemi che è meno carina di Debora Salvalaggio e soprattutto di Laura Prostamo.
Non si capisce perché le candidate debbano sempre frignare come scolarette quando vincono qualcosa. Non si capisce perché gli sponsor abbiano così tanto spazio sul Servizio pubblico. Non si capisce perché tante belle ragazze debbano spendere un sacco di soldi e sottoporsi a simili stress per studiare da velina. Non si capisce.