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Omaggio della Triennale di Milano a Piero Portaluppi  uno degli architetti che più hanno lasciato la loro impronta su Milano

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 L'esposizione dedicata a Piero Portaluppi avviene nell'ambito della ventesima esposizione internazionale «La memoria e il futuro», organizzata dalla Triennale.La mostra celebra  uno degli architetti che più hanno lasciato la loro impronta su Milano. Nelle intenzioni degli organizzatori la mostra deve essere  un'occasione per far conoscere al grande pubblico una delle figure più originali e interessanti dell'architettura italiana.

Il Planetario, o l'Arengario, il Palazzo dell'INA in piazza Diaz, o ancora il palazzo con il grande arco che affaccia su corso Venezia, sono opere del grande achitetto che  tuttora caratterizzano Milano. Portaluppi  si è imposto anche come costruttore di ville, centrali elettriche, come designer, ma pure come urbanista, come restauratore di monumenti celebri (per esempio, S. Maria delle Grazie), progettista  di musei, quali Brera o il Museo della Scienza e della Tecnica.

Portaluppi  con uno stile personale, ha sempre progettato al di fuori degli schemi delle mode correnti e delle  tendenze degli anni '20 e '30.

Caricatura pubblicata sul “Guerin Meschino” il 20 aprile 1919.

 

Impianto Termoelettrico della Società Generale Elettrica dell’Adamello a Piacenza (1925-29)

La mostra comprende anche curiosità legate al quotidiano di Portaluppi: filmati girati dallo stesso Portaluppi,  grandi tavoli che contengono una parte dello sterminato archivio iconografico tuttora conservato nello studio dell'architetto;  immagini di Portaluppi con la sua collezione di orologi solari; il tempo era una sua ossessione su di un quaderno riassumeva con grafici  le ore da lui vissute tra lavoro e incontri con parenti e amici.

Impianto idroelettrico di Crego (1916-26)

 

Planetario Hoepli (1929-30)

E poi sono esposte i modellini delle opere irrealizzate:  grattacieli,  città. La mostre include inoltre una sezione dedicata ai disegni satirici   eseguiti per il «Guerin Meschino».
La mostra è illustrata in audio da  Luca Molinari, curatore dell'esposizione in collaborazione di  Letizia Castellini Baldissera, presidente della Fondazione Portaluppi. La Fondazione ha donato alla città lo studio e l'archivio di Piero Portaluppi.

 

 

Villa Campiglio a Milano 1932-34 Veduta dell’interno

Piero Portaluppi
fino al 4 gennaio
Triennale di Milano
Viale Alemagna 6, Milano
Aperta tutti i giorni,( lunedì riposo), dalle 10.30 alle 20.30.
Ingressi € 7,00, 5,00, 3,00.
 informazioni:
www.triennale.it

Palazzo della società Buonarroti Carpaccio-Giotto in via Salvini (1926-30)