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I festeggiamenti per i 90 anni del grande regista.
 
29 settembre 2002
Michelangelo Antonioni č stato accolto al cinema Embassy di Roma, da un   lungo applauso di oltre cinque minuti, col pubblico in sala in piedi , in occasione della proiezione della versione de "L'avventura", restaurata da Mediaset e dalla Scuola nazionale di cinema, avvenuta nell'ambito dei festeggiamenti per i 90 anni del regista.
Antonioni č entrato in sala con il sindaco di Roma, Walter Veltroni, promotore insieme all' assessore alla cultura Gianni Borgna, della giornata in onore del grande regista, che prevede proiezioni mattutine di suoi film in 13 sale della cittą, un pranzo in Campidoglio e, questa sera, una festa all' Auditorium.Il regista, premio Oscar alla carriera, č nato a Ferrara il 29 settembre del 1912. Antonioni ha realizzato il suo primo film nel '50, 'Cronache di un amore'. E si prepara, a oltre mezzo secolo dall'esordio, a far uscire il suo nuovo film, 'Il filo pericoloso delle cose', episodio di una trilogia sull'eros. In carriera, oltre all'Oscar, Antonioni ha vinto l'Orso d'oro a Berlino per 'La notte', a Cannes la Palma d'oro per

Bernardo Bertolucci e Michelangelo Antonioni

'Blow up' e il premio speciale della giuria per 'L'Eclisse' e 'L'avventura', A Venezia il Leone d'oro alla carriera e il Leone d'oro per 'Deserto rosso'.
Il regista, premio Oscar alla carriera, č nato a Ferrara il 29 settembre del 1912. Antonioni ha realizzato il suo primo film nel '50, 'Cronache di un amore'. E si prepara, a oltre mezzo secolo dall'esordio, a far uscire il suo nuovo film, 'Il filo pericoloso delle cose', episodio di una trilogia sull'eros. In carriera, oltre all'Oscar, Antonioni ha vinto l'Orso d'oro a Berlino per 'La notte', a Cannes la Palma d'oro per 'Blow up' e il premio speciale della giuria per 'L'Eclisse' e 'L'avventura', A Venezia il Leone d'oro alla carriera e il Leone d'oro per 'Deserto rosso'.

Antonioni si laurea a Bologna in Economia e commercio. Al cinema arriva attraverso la critica. Trasferito a Roma, frequenta il Centro sperimentale di cinematografia e collabora alla sceneggiatura di 'Un pilota ritorna' con Rossellini. Si trasferisce nella Francia occupata e lavora con Carnč. Poi, il ritorno in Italia e i primi documentari, come 'Gente del Po'. Dopo la guerra torna al suo primo amore, il giornalismo, e poi alla sceneggiatura, firmando tra l'altro 'Lo sceicco bianco' di Fellini. Con 'Cronaca di un amore' punta subito il dito contro una certa borghesia, mettendone in evidenza i difetti. Un tema ricorrente nel suo cinema. Poi, con 'I vinti' traccia un quadro della crisi della gioventł europea del dopoguerra, mentre 'La signora senza camelie' č una critica all'ambiente del cinema accolto non senza discussioni all'epoca.