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'L'indifferenza cancella, la tua segnalazione salva'  - 

Il Fondo per l'Ambiente Italiano, FAI, sta censendo i luoghi preferiti dagli italiani.

Gli italiani potranno esprimere le loro preferenze utilizzando i coupon distribuiti dai quotidiani del Gruppo Espresso e Rcs, o tramite Internet, e comunicare al FAI qual e'  la citta' , il paesaggio,il monumento, che fa parte della personale memoria e di cui  non se ne potrebbe fare a meno.

Precisa Marco Magnifico direttore generale del Fai  " Il censimento dei luoghi da non dimenticare,  non ha precedenti ne' in Italia, ne' all'estero e nasce da una domanda che il Fondo si e' posto dopo tanti anni di attivita'. E cioe' se e' proprio vero che gli italiani non amano il proprio paese oppure se questo amore e' inconscio e in qualche modo bisogna tirarlo fuori. ''La nostra e' una sorta di operazione educativa, ognuno ha un ricordo fondamentale legato alle proprie esperienze, la piazza dove si dava appuntamento da ragazzo, la chiesa dove ci si sposa, la stazione ferroviaria, un posto di vacanza''.

Le risposte, estremamente variegate, fornite dai vip interpellati dal FAI confermano quanto affermato da Magnifico, " in Italia non ci sono solo vestigia storiche e artistiche di grande rilevanza, ma e' disseminata da migliaia di borghi, cappelle, baite, parchi" . 

Baggio ha scelto il laghetto di Casoni Borroni, vicino a Pavia, dove si allenava agli inizi della carriera.

Renato Pozzetto ha segnalato la Stazione delle Ferrovie Nord di Genomio. 

Piero Angela gli antichi negozi di via Po a Torino. 

Gae Aulenti invece ha indicato un monumento famoso, il Pantheon.

Riccardo Muti ha segnalato Castel del Monte.

 

"Il  luogo da non dimenticare" che emerge dai ricordi  equivale ad ammettere che non vorremmo mai vederlo divorato dal tempo o dalle ruspe, ha proseguito il direttore generale del Fai, perche' poi ci si sforza di proteggere cio' che si ama. A questo in particolare pensera' il Fondo, che, una volta ricevute le segnalazioni, le elaborera' fornendo una specie di classifica e inviando comunicazioni approfondite a sindaci, presidenti di regioni, soprintendenti regionali. 

 Il primo censimento dei "luoghi del cuore" al Fai servira' anche per creare un rapporto diverso con la gente.

 
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