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Enzo Jannacci ha presentato "L'uomo a metà" l'ultima sua realizzazione. Un'opera di grande musica, che raccoglie 13 canzoni e un ghost track.   "E' il disco più bello che abbia mai scritto" ha commentato  Jannacci .

A 16 mesi da "Come gli aereoplani" Jannacci presenta il suo nuovo disco "L'uomo a metà", un disco di grande e avvolgente intimo richiamo musicale.

Ecco alcuni toccanti segmenti poetici delle canzoni :

"Lungometraggio":"perché amare la morte/solo il re riderà ... non si sbaglia a parlare/ se chi muore vivrà"

"Una storia":  "Avanti! Quando costa? Quanto mi paghi una storia?/ Solo per metterci dentro una brutta canzone /fatta solo per ascolti assai modesti"

"Maria:" Maria/ non prendere l'amore come una malattia/ certo che quando si perde il primo amore / in un certo senso è come perdere il sole"

 "L'uomo a metà": "Balla su un disco di musica a nolo ... dai temporali ormai non piove nemmeno ... la vita si aggiusta ma non ci saremo"

 "E' stato tutto inutile": "E' stato tutto inutile/ cercare di far capire che / è sulla vita che si imbastiscono le canzoni"

Il disco contiene anche "Arrivederci" il famoso brano di Umberto Bindi, che Jannacci ha dedicato a Giorgio Gaber.

In definitiva un disco nel complesso particolarmente bello.