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EDIZIONE 2003 DEL PREMIO LETTERARIO

ELSA MORANTE

Il premio letterario "Elsa Morante" il 20 settembre al teatro Mercadante di Napoli


Conferenza stampa


Il premio "Elsa Morante" si presenta all'appuntamento 2003 arricchito di due nuove interessanti sezioni: Figure femminili e Campani illustri; la prima nata da una idea dell'assessore alla cultura della regione Campania, Teresa Amato,è  dedicata ad una figura femminile internazionale,  la seconda sezione promossa dal banco di Napoli - San Paolo Imi è dedicata ai Campani illustri.
Napoli - Grande parterre di intellettuali all’edizione 2003 del Premio Elsa Morante. La giuria presieduta da Dacia Maraini e composta da Vincenzo Cerami, Francesco Cevasco, Antonio Debenedetti, Paolo Fabbri, Rosetta Loy, Paolo Mauri, Nico Orengo, Elisabetta Rasy, Marcello Veneziani e Tjuna Notarbartolo (direttore della manifestazione), rivela che saranno numerosi, quest’anno, i premi assegnati durante la prestigiosa celebrazione culturale che si svolgerà al teatro Mercadante di Napoli.
 Previsti, infatti, oltre alle sezioni per la Narrativa, di Saggistica, Scrittori del mondo, per la Comunicazione, un premio per la Biografia, premio alla Memoria, premio Figura Femminile Internazionale e Premio Campani Illustri. Dunque un vasto ventaglio di sezioni che abbracciano vari ambiti della conoscenza e della creazione e che coniugano insieme grandi nomi di intellettuali ed artisti nazionali ed internazionali.
La manifestazione letteraria, che è organizzata dagli Assessorati alla Cultura della Regione Campania e del Comune di Napoli in collaborazione con l’Associazione Culturale Premio Elsa Morante, la partecipazione del San Paolo- Banco di Napoli,  sotto l’Alto Patronato della Repubblica e di tutti i Ministeri si terrà il 20 settembre, nel corso dei prossimi giorni la giuria renderà noti i nomi dei vari vincitori

Anche il patron dell’Adelphi, Roberto Calasso, sarà a Napoli per il Premio Elsa Morante. E’ lui infatti il vincitore della sezione di Saggistica eletto quest’anno. La giuria presieduta da Dacia Maraini e composta da Vincenzo Cerami, Francesco Cevasco, Antonio Debenedetti, Paolo Fabbri, Paolo Mauri, Nico Orengo, Elisabetta Rasy, Marcello Veneziani e Tjuna Notarbartolo (direttore della manifestazione), ha scelto proprio “K”(Adelphi) tra i numerosi volumi arrivati in concorso. Si tratta di un acuto e raffinato libro su Kafka, quarta parte di un work in progress di cui sono apparsi, presso Adelphi, “La rovina di Kasch” (1983), “Le nozze di Cadmo e Armonia” (1988) e  “Ka” (1996).   In questo saggio Calasso non tenta di rispondere ai comuni quesiti: di cosa parlano le storie di Kafka? Sono sogni? allegorie? simboli? Sono cose che succedono ogni giorno? Questo libro segue un'altra via: non già dissipare il mistero, ma lasciare che venga “illuminato dalla sua stessa luce”, come scrisse una volta Karl Kraus.  Kafka scrisse tre romanzi incompiuti, “Il disperso”, “Il processo”, “Il castello”, non soltanto perché mancavano ancora alcuni episodi. Piuttosto, era come se fossero stati concepiti per prolungarsi indefinitamente, anche oltre il loro autore. Capire quei romanzi implica ripercorrerli e proseguirli. E implica anche mescolarsi al corso, al movimento, alla fisiologia di quelle storie. Sino al punto di trovarsi in un mondo costituito quasi solo dai suoi scritti.

Roberto Calasso , nel  ‘71 Direttore editoriale dell’Adelphi, dal ‘99 assume l’incarico di Presidente della prestigiosa casa editrice, “visitor professor” per la cattedra  Weidenfeld di letteratura europea comparata presso l’Università di Oxford. Parallelamente alla sua attività editoriale prosegue la sua carriera di narratore e di saggista, che lo designa come uno dei più originali autori italiani. I suoi libri, tradotti in molte lingue, indagano il  mito e il passato per raccontare il presente dell’uomo. Ha pubblicato anche “L’impuro folle” (Adelphi, 1974), “I quarantanove gradini” (Adelphi, 1991), “La letteratura e gli dei” (Adelphi, 2001).

La giuria del Premio Elsa Morante ha deciso anche di assegnare un premio speciale per la Biografia a Luca Clerici autore di  “Apparizione e visione, vita e opere di Annamaria Ortese” (edito da Mondadori). Pregnante biografia dell’eccentrica scrittrice, nella quale pubblico e  privato si mescolano e si spiegano reciprocamente, in cui Clerici raccoglie non solo le opere, le vicende legate alla loro origine che ricostruiscono le polemiche e il senso del riscatto legati alla loro pubblicazione, ma anche articoli, lettere inedite che radunano personaggi del mondo culturale e politico dell’Italia del dopoguerra. Personaggio difficile e per tanti versi scomodo, capace di critiche e posizioni molto dure, in un paese in cui la vita  intellettuale è sempre stata caratterizzata dallo schieramento ideologico, la figura di Anna Maria Ortese è infatti poco nota e studiata, rispetto  alla validità ed alla profondità della sua opera che spesso, per alcuni versi, viene avvicinata a quella della Morante.


Conferenza stampa
Info:premioelsamorante@premioelsamorante.it, staff@premioelsamorante.it